AIPH award

Public History Remix – AIPH award

PH-Remix è un progetto multidisciplinare in cui è centrale il ruolo della public history.

La piattaforma nasce con l’obiettivo di riutilizzare il materiale audiovisivo d’archivio per creare nuove narrazioni storiche attraverso la metodologia della public history

PARTECIPAZIONE
< coinvolgimento del pubblico nella creazione dei contenuti >

USO DI STRUMENTI DIGITALI
< conosciuti dal pubblico per la creazione di prodotti di digital public history >

VERIFICA DELLE FONTI
< utilizzo di materiale d’archivio per poter avere opportuna documentazione sulle fonti e relativo rimando ad esse >

CONDIVISIONE
< pubblicazione dei remix con modalità open >

Le finalità del progetto includono: diffusione della storia, valorizzazione e rivitalizzazione del materiale d’archivio.

PH-Remix – RIUSO E VALORIZZAZIONE DI ARCHIVI AUDIOVISIVI PER UNA ESPERIENZA INTERATTIVA è un progetto di ricerca biennale coordinato dal Laboratorio di Cultura Digitale dell’Università di Pisa, in collaborazione con Festival dei Popoli, Mediateca Toscana e Fondazione Sistema Toscana.

Per saperne di più:

Il prototipo PH-Remix

L’archivio del Festival dei Popoli è attualmente in corso digitalizzazione nel contesto di un progetto parallelo di Mediateca Toscana che ha lo scopo di tutela e conservazione del patrimonio documentario.
Nella piattaforma sono caricati i documentari già disponibili in formato digitale.

Nel database del progetto confluiscono dati di natura differente:

  • metadatati tradizionali assegnati manualmente alle schede film (standard FIAF)
  • clip significative di durata variabile estratte automaticamente tramite algoritmi di intelligenza artificiale
Struttura della piattaforma PH-Remix basata su microservizi

Infografica contenente dati numerici del prototipo di piattaforma e informazioni su catalogazione e ricerca

Ricerca nell’indice delle clip

La funzione di ricerca permette di recuperare clip estratte dall’intelligenza artificiale.
Di seguito alcune fonti di rilevanza storica estratte dai documentari attraverso la ricerca nella piattaforma

Immagine di Che Guevara in punto di morte – clip estratta dalla ricerca dell’oggetto volto umano all’interno del film “Ruta del Che”

Ruta del Che, Yvonne Ruechel-Aebersold, Philip Koch
Germany, 2009. Philip Koch Filmproduktion, Yvonne Ruechel-Aebersold, Calle Potosi Film

Testimonianza sul conquistatore spagnolo Pedro de Valdiria – clip estratta a partire dalla ricerca testuale del nome del personaggio

Apaga y vámonos, Manel Mayol
Spain, 2005

La mongolfiera dell’esploratore polare svedese Andree (1897) – clip estratta dalla ricerca dell’oggetto balloon all’interno del documentario “Desert 79°: 3 Journeys Beyond the Known World”

Desert 79°: 3 Journeys Beyond the Known World, Anna Abrahams
Netherlands, 2010. Rongwrong

Traghetto Moby Prince incendiato nel porto di Livorno nell’aprile 1991 – clip estratta a partire dalla ricerca del testo “Moby Prince”

Centoquaranta – La Strage Dimenticata, Manfredi Lucibello
Italy, 2013. Pulsemedia, Toscana Film Commission


La ricerca dell’oggetto flag, che restituisce al momento 1000 risultati, fornisce numerose clip sugli eventi di piazza trattati nei documentari dell’archivio FdP.

Remix

Anatomia del public history remix


Il video “Battelli. Due storie di navigazione dall’archivio del Festival dei Popoli” è stato realizzato tramite software di montaggio video tradizionale con l’obiettivo di studiare l’archivio e valutare i possibili utilizzi didattici della piattaforma.
In esso si intrecciano due storie principali riguardanti la navigazione, gli spostamenti di persone e la ricerca di una vita migliore. La reinterpretazione anche in chiave artistica di frammenti audiovisivi d’archivio permette di creare nuove narrazioni di argomento storico.

Il video rappresenta il modello ideale di Public History Remix e definisce le funzionalità finali da integrare nella piattaforma. Molte di queste funzionalità sono state implementate nel corso dello sviluppo, mentre altre sono ancora mancanti, come la possibilità di aggiungere testi e didascalie.

Beta testing del prototipo

Dopo il periodo di sviluppo, durato circa due anni, il prototipo è sottoposto a una prima fase di beta testing. Lo stato attuale del prototipo PH-Remix con i dati dell’archivio del Festival dei Popoli rappresenta un caso di studio. Tramite il beta testing sono state effettuate valutazioni e analisi dei risultati ottenuti, che riportiamo in parte qui di seguito.

La riunione per il beta testing, tenuta in data 31 marzo 2022, ha coinvolto un gruppo di nove persone che hanno lavorato a diverse parti del progetto – assegnisti di ricerca, tirocinanti e tesisti – e due public historians: Celeste Di Pasquale, Valentina Galli, Giovanni Graniero, Giovanni Grasso, Luisa Lo Duca, Chiara Mannari, Mattia Poggi, Davide Serramazza, Lukasz Szczygiel.

È stato richiesto a tutti i tester di conservare i remix più significativi per condividerli alla fine dei test come esempio di valutazione della piattaforma. Si tratta di piccoli esperimenti realizzati per mettere alla prova lo strumento: essi mettono in risalto sia le potenzialità, sia i limiti di PH-Remix.

Il questionario

I tester hanno compilato un questionario riguardo l’esperienza con la piattaforma.

L’obiettivo del questionario è fornire feedback, segnalare bug, riflettere sui possibili utilizzi dello strumento e suggerire future implementazioni.

Il questionario verrà utilizzato anche per i test futuri.

Di seguito riportiamo delle considerazioni personali e suggerimenti estratti dai questionari.

“La piattaforma potrebbe essere usata in ambito scolastico e in particolare nella scuola secondaria di primo grado come strumento educativo. Per gli addetti ai lavori (storici, universitari ecc.) potrebbe essere una risorsa per consentire l’esplorazione dell’archivio e ampliare la propria visione della storia.”

“Creando anche raccolte di film, ad esempio per paese di produzione o per argomenti trattati, si potrebbero proporre percorsi tematici e didattici su aspetti particolari.”

“La piattaforma può aiutare ricercatori e studiosi a: individuare pattern visivi meno evidenti; comunicare a terzi in maniera efficace la presenza di elementi ricorrenti o di similitudini visuali tra titoli preventivamente selezionati; veicolare contenuti didattici e creare materiali di supporto in grado di coinvolgere il grande pubblico.”

“Non è da sottovalutare la grande potenza della funzione di ricerca: essa permette di recuperare tracce di momenti storici altrimenti seppelliti nella grande quantità di documentari in archivio.

PH-Remix rende invece la navigazione più semplice concentrandola su oggetti riconoscibili e facilmente identificabili (le bandiere, le fotografie…).”

“Sarebbe interessante integrare le informazioni estratte da AI con una schedatura sociale ad opera degli utenti di PH-Remix”

Le sfide del progetto

L’elaborazione di un prototipo funzionante ci pone di fronte alla possibilità di effettuare dei test al fine di risolvere problematiche pratiche legate allo sviluppo dello strumento (bug) e di proporre la sperimentazione del prototipo in ambito educativo.

L’interazione con il prototipo permette anche a studiosi ed esperti di valutare direttamente l’utilizzo della piattaforma in svariati ambiti di ricerca.

Le principali sfide tuttora da indagare riguardano:

l’impiego di tecniche di AI per la ricerca di contenuti all’interno di archivi audiovisivi

la pratica del remix per la produzione di nuovi contenuti di argomento storico

superare i limiti legali riguardo l’accesso e il riutilizzo di materiali audiovisivi alla luce della nuova legge sul copyright

l’utilizzo di database non strutturati e modelli di information retrieval per esplorare dati d’archivio

il remix come strumento per migliorare l’engagement ed educare alle nuove tecnologie

Partecipa al remix

Contenuti a cura di: Chiara Mannari, Valentina Galli, Giovanni Grasso, Davide Serramazza

29 aprile 2022