Pionieri tra due culture

Enrica Salvatori, Susanna Pelagatti e Chiara Mannari

PIONIERI TRA DUE CULTURE

Informatica Umanistica a Pisa in onore di Maria Simi

Quaderni di cultura digitale
del Laboratorio di Cultura Digitale dell’Università di Pisa n.3

Le ricerche interdisciplinari da un lato sono cruciali per l’avanzamento delle conoscenze scientifiche e per l’impatto di queste conoscenze sulla società, dall’altro spesso sono frenate od ostacolate a livello accademico.L’Informatica Umanistica e le Digital Humanities  a Pisa sono un esempio relativamente recente ed eclatante di questa apparente contraddizione. Perché essere interdisciplinari? Perché investire nelle Digital Humanities? Perché scegliere la via dei Pionieri tra due culture? Ognuno degli autori di questo libro scritto in onore del pensionamento di Maria Simi ha dato la sua risposta in termini di didattica, ricerca e legame con le esigenze della società odierna.  Una risposta certo varia e articolata, come d’altronde è la galassia dell’Informatica Umanistica, ma che intende rendere conto, anche se in minima parte, del lavoro condotto a Pisa in questo settore dall’inizio del secolo. E di quanto ancora potrebbe essere fatto.

Realizzazione grafica copertina Theo van Boxel
Cura redazionale Nicoletta Salvatori e Mario Valori

Pagine: 606
Anno: 2023
Isbn versione Epub: 978-88-9320-316-6

Indice del volume

– Che cosa mi ha insegnato Informatica umanistica (Mirko Tavoni)
– 2002: Odissea nell’Informatica Umanistica (Alessandro Lenci)
– L’informatica umanistica e gli strumenti della conoscenza (Chiara Mannari)
– Costruendo un Digicraft: storia, ambizioni e sfide del Laboratorio di Cultura Digitale (Enrica Salvatori)
– Unità e molteplicità nella didattica dell’Informatica umanistica (Mirko Tavosanis)
– Le Digital Humanities come raccordo tra discipline, contesti e approcci diversi (Simona Turbanti)
– La collaborazione del CoPhiLab (CNR-ILC) con l’Università di Pisa nell’ambito DH (Mario Angelo Del Grosso, Federico Boschetti)
– Filologia dei requisiti: dalle Humanities al Software Engineering (Vincenzo Gervasi)
– Challenges and Perspectives of Data Science for Digital Humanities (Angelica Lo Duca)
– Sull’insegnamento di Introduzione all’Intelligenza Artificiale (Alessio Micheli)
– Modellare e simulare il rapporto tra persone e tecnologia (Giovanna Broccia, Lucia Nasti, Paolo Milazzo)
– Nel cantiere aperto delle treebank per l’italiano: dialogo e integrazione di prospettive diverse (Simonetta Montremagni, Chiara Alzetta, Felice Dell’Orletta, Giulia Venturi)
– Per una rivoluzione digitale nella cura delle persone con disabilità cognitiva: una proposta di linee guida per progetti digitali in ambito sanitario (Susanna Pelagatti)
– Le pratiche di Pair programming: il caso di GitHub Copilot (Lukasz Szczygiel)
– Il peso dell’umanista informatico nella formazione per gli iscritti dell’AIB e nella digitalizzazione dei procedimenti in un istituto comprensivo statale (Maria Accarino)
– Il metaverso come strumento di didattica aumentata: il caso di Second Life (Marco Bani)
– Fotografia: il lungo e travagliato percorso dall’analogico al digitale, tra Guerra Fredda, innovazioni tecnologiche e sviluppi commerciali (Marco Capovilla)
– Ritorno al passato – su due riviste open access (Cristina Cassina)
– Informatica Umanistica e Medioevo. Metodologie di georeferenziazione della Storia (Alessandro Cignoni, Laura Galoppini
– The LexEcon project six months after: perspectives and problems of a research on the lexicon of economics (Marco Guidi)
– Valorizzazione e comunicazione negli archivi storici: qualche esempio e alcuni spunti di riflessione (Cristina Moro)
– La geografia dei testi letterari (Paolo Rossi)
– Artificial Intelligence in Education (Daniela Rotelli)
– Autoritratto multimediale (Elvira Todaro)


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