Distant Reading: Cosa può dire un algoritmo del lavoro di uno scrittore emergente?

Distant Reading: Cosa può dire un algoritmo del lavoro di uno scrittore emergente?

Pietro dell’Oglio (Booktribu), Giulia Venturi, Federico Boschetti (ILC-CNR)
Seminario di Cultura Digitale – 18 dicembre 2019
Università di Pisa

Il seminario si propone di introdurre metodi di Distant Reading di testi letterari basati su tecniche e strumenti di Trattamento Automatico del Linguaggio. A questo scopo verranno introdotte strategie di lettura a distanza condotte sulla base dell’analisi di una ricca serie di informazioni linguistiche estratte in modo automatico dal testo. L’approccio illustrato si basa sull’intuizione che i risultati di strumenti di annotazione linguistica multi-livello allo stato dell’arte possano rappresentare un punto di partenza affidabile per condurre analisi stilistiche. A partire infatti dal testo linguisticamente annotato in modo automatico verranno illustrate metodologie per estrarre una ricca gamma di caratteristiche che spaziano da usi lessicali specifici, a informazioni sulla distribuzione di determinate categorie morfo-sintattiche, fino ad arrivare a caratteristiche più complesse relative all’uso di strutture sintattiche specifiche, come ad esempio l’uso della subordinazione, la preferenza per costruzioni più o meno canoniche della lingua legate alla posizione ad esempio del soggetto e dell’oggetto, ecc. Verranno in particolare illustrati i risultati della metodologia testata su di una collezione di romanzi scritti da autori diversi rappresentativi di più generi letterari tutti pubblicati presso la casa editrice BookTribu. Le analisi condotte permetteranno di mettere in luce come il metodo di Distant Reading presentato permetta di ricostruire caratteristiche specifiche di un genere letterario, stili di scrittura personali specifici dei diversi autori, ecc.