Bellini Digital Correspondence: tra didattica e ricerca scientifica

Bellini Digital Correspondence: tra didattica e ricerca scientifica
Laura Mazzagufo & Pietro Sichera
Seminario di Cultura Digitale – Mercoledì 22 febbraio 2023

Bellini Digital Correspondence (BDC) è il progetto di sviluppo e fruizione dell’edizione scientifica digitale delle sole lettere manoscritte del compositore Vincenzo Bellini conservate presso il Museo Civico Belliniano di Catania. BDC è stato ideato e realizzato dal CNR, in particolare dall’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione (ISTC) di Catania e dall’Istituto di Linguistica Computazionale “A. Zampolli” (ILC) di Pisa. Il seminario ripercorre le diverse fasi finalizzate alla codifica, all’elaborazione, alla presentazione e alla fruizione delle lettere belliniane acquisite dal Museo (40 unità testuali per un totale di 111 immagini). Il processo di edizione digitale ha coinvolto studenti, tirocinanti e tesisti durante le fasi di rappresentazione XML-TEI delle fonti primarie e di arricchimento dell’edizione con dati contestuali, quali entità nominate, bibliografia, terminologia, etc. L’attività è stata condotta principalmente da remoto, con ampio uso di strumenti e piattaforme per il lavoro collaborativo (e.g, drive, mega, github, zoom).

Il necessario processo di armonizzazione della codifica – implementato soprattutto mediante l’uso della tecnologia XSLT –, l’adattamento del software di visualizzazione EVT – realizzato mediante opportune modifiche al codice sorgente javascript e ai fogli di stile css – e l’implementazione di nuovi strumenti e nuove funzionalità – come il tool ZoneRW – sono parte di un percorso che ha portato alla recente pubblicazione Web dell’edizione. Il modello scaturito dal progetto BDC è del tutto generale e quindi riusabile in altri contesti simili, infatti BDC è completamente interoperabile, open source e open access. Il seminario intende illustrare 1) lo stato dell’arte rispetto a progetti di edizione digitale di lettere autografe, 2) il processo di realizzazione dell’edizione nel contesto didattico, 3) i risultati delle attività svolte e 4) la rappresentazione, organizzazione e gestione della conoscenza codificata all’interno dei documenti analizzati. Si offre, infine, una breve rassegna delle metodologie e degli strumenti collaborativi di cui il gruppo di lavoro si è avvalso.